Un regalo per te!

La fine dell’anno si avvicina, è tempo di tirare le somme, guardarsi indietro per guardare avanti.
In fin dei conti il linking the dots di cui parlava Steve Jobs avviene guardando indietro!
La serie di eventi, accadimenti e scelte che abbiamo fatto a volte inconsapevolmente, assumono un senso.
“Le domande le poniamo alla vita, ma le risposte ce le dà sempre il cuore.” A Aschiarolo.
Com’è stato il tuo 2019?
Prova a prenderti 10 minuti per rispondere, per iscritto, a queste piccole domande.
Volendo ripercorrere l’anno che è appena passato, quale è stato il giorno per te più bello?
Il momento che ti ha reso più orgogliosa/o di te?
Quale è stata la sfida più grande che hai dovuto affrontare che ha richiesto una grande dose di coraggio?
Quale è stata la tua più grande conquista del 2019?
Hai dovuto creare nuove abitudini? Se sì quali ti hanno fatta/o stare meglio?
Quale libro hai letto che ha cambiato il tuo punto di vista su qualcosa su cui avevi cristallizzato un’idea?
Quali nuove persone sono entrate nella tua vita che hanno fatto la differenza?
Quale nuovo paese straniero hai visitato quest’anno?
Per che cosa ti piacerebbe trovare più tempo nell’anno nuovo?
No, non è un interrogatorio!
Ovviamente se vorrai condividere le tue risposte con me sarò felice di sapere di più di chi c’è al di là dello schermo.
Personalmente queste sono alcune delle domande che di quando in quando mi pongo per tirare le somme e prendere nuove decisioni.
La mia risposta all’ultima domanda?
Più tempo per momento leggeri in compagnia di amici e persone care. Starà a me conservare con cura il tempo per farlo e metterli in agenda senza possibilità che altro prenda il sopravvento.
Ti sei mai chiesto/a ma da dove si parte per definire i nuovi obiettivi 2020? Grandi o piccoli che siano? E perché abbiamo bisogno di obiettivi?
Gli obiettivi incidono positivamente sulle nostre prestazioni attraverso alcuni meccanismi:
- dirigono l’attenzione e l’azione
- modulano l’energia e l’impegno
- aumentano la persistenza
- stimolano lo sviluppo di strategie appropriate
- permettono una maggiore l’attenzione focalizzata
Quali caratteristiche deve avere un obiettivo?
Un obiettivo sarà:
Specifico (definito, chiaro e concreto)
Un obiettivo indefinito, vago e generico “farò del mio meglio” o anche troppo articolato, porta spesso ad ottenere risultati inferiori rispetto a quelli che si potrebbero raggiungere. L’obbiettivo serve anche per delineare la strada da percorrere.
Misurabile (misurato, monitorato, reportizzato)
Si devono stabilire delle “bandierine” delle milestones che misurano i risultati ottenuti, occorre quindi definire “cosa “ si intende misurare dell’obiettivo e “come” si intende misurarlo. (a livello qualitativo? Quantitativo?)
Quando l’obiettivo non è definibile e misurabile oggettivamente attraverso dati numerici, non si parla di “misurazione” ma di “valutazione soggettiva”; solitamente in questi facciamo il confronto con una situazione inziale ed utilizziamo una scala con gradi di valore (Scala likert)
Un obiettivo non monitorato nel corso del processo rimane un sogno piuttosto che un agente motivante di cambiamento, occorre quindi un costante e sistematico monitoraggio dei risultati raggiunti.
Attuabile (realistico, raggiungibile).
Se da un lato l’obbiettivo deve essere raggiungibile, dall’altro non deve neanche essere troppo facile, deve esserci un grado di difficoltà, poiché è quello che ci permette di entrare nella cosidetta “area di apprendimento”. Se un obiettivo è se troppo facile genera noia, se è troppo difficile ansia.
Deve avere un livello adeguato di sfida rispetto alle competenze possedute.
Deve tenere conto dell’ambiente in cui la persona agisce deve tenere conto di altri due aspetti: le sue potenzialità personali e le sue competenze intese come conoscenze, capacità e abilità e coerente con l’ambiente
Rilevante (importante, utile, funzionale, stimolante)
La rilevanza è intesa come importanza funzionale o emotiva sia in termini di benessere, felicità … sia per i risultati che si vogliono ottenere.
Temporale (cioè definito nel tempo)
Un obbiettivo non può essere efficace se non si stabilisce un tempo, una data entro cui attivarsi per raggiungerlo. La periodizzazione a breve facilita il mantenimento della focalizzazione sugli obbiettivi intermedi; gli obbiettivi a breve e medio periodo sono indispensabili. In fin dei conti qualunque obiettivo si raggiunge compiendo un passo dopo l’altro, una sequenza di azioni lungo un tempo specifico.
Ecologico (coerente con l’ambiente, con l’identità e i valori personali)
l’obbiettivo deve avere anche un senso ed un significato coerenti con i nostri valori, l’identità e la nostra cultura, o contesto.
Questo è uno degli aspetti che spesso vengono tralasciati da coloro che tuonano “yes you can! Se vuoi farlo puoi farlo/ dipende Solo da te” come se il raggiungimento di un obiettivo dipendesse unicamente da noi stessi e non impatti a sua volta anche sul contesto in cui siamo (vita privata e lavorativa).
Registrato (scritto, responsabilizzante)
Scrivere nero su bianco l’obiettivo a cui si tende, definendo lo scopo preciso. Scriverlo vuol dire auto-responsabilizzarsi. La cosa migliore da fare dopo aver scritto il proprio o i propri obiettivi e esporli in un punto dell’ufficio o della propria casa in cui è possibile vederlo tutti i giorni.
Ci aiuterà a mantenere la rotta in quella direzione.
Per aiutarti posso inviarti due file utili che vedi qui. Scrivimi a hello@cinziaxodo.com e saranno tuoi!
Ed infine… se sei così soddisfatto/a della tua vita che non prevedi obiettivi di crescita personale o lavorativa… che dire?
Il mio augurio: JUST LOVE FOR TODAY
Potrebbe diventare il tuo motto 2020.
Sìì portatore di buon umore ed empatia per coloro che ne hanno bisogno.
AUGURI E BUON INIZIO ANNO!
Cinzia