Ritrovare l’equilibrio e la creatività

Oggi inauguro una serie di articoli con alcune piccole soluzioni per ritrovare la concentrazione o lavorare meglio, anche da casa.
La nuova normalità che è nata dalla pandemia, nella maggioranza delle aziende, prevede infatti il remote-working, un modo per evitare che si torni al proliferare di Covid_19. Per Rinascita Digitale ho tenuto un intervento in cui illustravo una serie di tecniche per affrontare meglio lo smart-working.
Se hai figli piccoli, hai tutta la mia empatia e comprensione perchè molte delle dritte che fornirò nei prossimi articoli potrebbero non saranno applicabili.
Ci sono passata: c’è poco di smart e molto di extreme, ma guardando indietro, un giorno, scoprirai tutte le potenzialità che oggi stai mettendo in gioco: amore per la vita, pazienza, coraggio, una resilienza ed una forza interiore che non pensavi neanche di avere.
In questo articolo spero che troverai alcune strategie per ritrovare la concentrazione.
In questo periodo ti è successo di fare fatica a concentrarti o a portare a termine un task?
Chi di noi non ci è passato dal fatidico 21 febbraio, o anche prima?
Agitazione, disorientamento e confusione hanno forse segnato anche il tuo inizio di attività in remote working, sempre se hai la fortuna di avere un lavoro che puoi “portare a casa”.
Per me è stato così! Nonostante tecniche ed anni di studio per migliorare la produttività e strategie per ritrovare la concentrazione, Covid_19 mi ha davvero colta di sorpresa. Lo ammetto…
L’aggiunta della revisione totale dei lavori, tutta la famiglia a casa, cucinare, seguire le piattaforme dei figli e scoprire dove i professori o maestre avrebbero caricato compiti o lezioni ….ha aggiunto dispersione di attenzione.
L’attenzione distribuita porta a poca focalizzazione e presenza.
Nonostante lavori da ormai 10 anni in remote, ci ho messo 15 gg a uscire dal “tunnel” del cambiamento, 15 giorni di meditazione, letture e passeggiate per ritrovare l’equilibrio.
(i primi di marzo ci hanno vietato anche quelle… ed allora sono passata al tapis, ma molte amiche si sono date alla ginnastica e yoga a distanza con istruttori su youtube)
Ora abbiamo di nuovo l’opportunità di uscire in sicurezza a fare attività fisica, anche semplicemente una camminata. Che bello poter respirare all’aria aperta!
Il miglior rimedio che conosco per avviare creatività e concentrazione è proprio lei: la camminata in mezzo al verde, magari nel parco in città.
Dunque, sapevi che camminare durante la pausa pranzo 30 minuti migliora l’entusiasmo, il rilassamento e il nervosismo al lavoro? Lo ha dimostrato uno studio della Università di Birmingham.
Non solo! Lo si evince anche da una ricerca della Stanford University
Lo ha raccontato in breve anche in questo TEDTalk.
Questa ricerca dimostra che camminare, senza correre, aumenta sensibilmente la creatività e la lucidità dei nostri pensieri.
Potremmo forse dire ad ogni passo una nuova idea? Magari non così tanto… ma la ricerca ha monitorato circa 200 volontari che rispondevano a domande mentre erano in cammino (tapis o outdoor) oppure erano seduti.
Camminare ha avuto un grande effetto sulla creatività. Inoltre, la maggior parte dei partecipanti
ha tratto beneficio dal camminare generando più usi possibili rispetto al campione di persone che rispondeva quesiti stando seduti. L’incremento della produzione creativa è stato di circa il 60%.
Camminare è una strategia di facile attuazione per aumentare la generazione di nuove idee e soluzioni creative.
“Dal punto di vista cognitivo pensiamo che l’esercizio, rilassando il controllo della corteccia prefrontale, possa migliorare l’attività della cosiddetta memoria associativa. Da qui l’aumento della creatività”, spiega il professore Daniel Schwartz, coordinatore dello studio.