La prima differenza che troviamo tra questi due tipi di interventi è la durata. Un seminario può durare da 1 ora a 4 ore, ha comunque una durata più breve e spesso prevede la trasmissione di un sapere da parte di un professionista esperto in forma mono direzionale, senza attivazione del pubblico. Il pubblico può variare da 30 a 1000 persone.
Il workshop prevede un numero ristretto di partecipanti e spesso più di un professionista, nasce come laboratorio del fare e prevede anche una parte teorica introduttiva alla pratica, un terreno comune dal quale partire soprattutto se i partecipanti non hanno mai approcciato lo stile proposto. Nel workshop, il professionista gioca spesso il ruolo di facilitatore, ma può iniziare con un argomento introduttivo. I partecipanti spesso si dividono in gruppi per lavorare alla realizzazione di un prodotto specifico, nel mio caso una presentazione. I partecipanti condividono idee ed elaborano soluzioni, raggiungono risultati tangibili.
Nel caso del public speaking, è importante partire dalle base per poi praticare. L’obiettivo è quello di iniziare a mettersi in gioco ed essere in grado di comprendere ed interpretare il perché, le radici dei feedback che si riceveranno dal coach. Senza un terreno di conoscenza comune questo non è possibile.