Problemi di concentrazione? Prova la tecnica del pomodoro
Ti capita di avere delle giornate in cui ti sembra di non aver combinato nulla?
Mettici i grandi cambiamenti di questo periodo, il misto di preoccupazione e paura ed il dado è tratto!
Alcuni anni fa ho scoperto per caso che tal Francesco Cirillo a fine anni ’80 ha dato il nome “La tecnica Pomodoro” ad un metodo molto semplice di gestione del tempo.
Questa tecnica utilizza il classico timer da cucina, quello a forma di pomodoro, un timer per suddividere il lavoro in intervalli: 1 pomodoro, 4 fette, 4 spicchi da 25 minuti, separati da brevi pause di 3 -5 minuti
Come si utilizza?
Per prima cosa fai una bella TODOLIST, con tuuuuuutttttto quello che ti viene in mente di fare!
C’è persino un’app per realizzarla se non sei amante di carta e penna. Quindi separa le cose da fare, le attività in base al tempo che hai davvero a disposizione ed in base all’importanza ed urgenza.
Non sempre le cose che arrivano che sembrano urgenti sono anche importanti, e quindi possono anche non stare in cima alla lista.
Quando hai fatto questo lavoro di scrematura, e sai che per quella tipologia di lavori puoi applicare questo metodo “veloce” fissa il timer (anche del cellulare! Non hai bisogno del pomodoro 😊) e via con il primo task della lista.
Perché? Per trovare la massima carica e concentrazione.
Ogni volta che suonano i 25 minuti potrai prenderti 3/5 minuti di pausa in cui va fatto assolutamente qualcosa di diverso: no schermo!
Carica una lavatrice, mangia una mela, guarda fuori dalla finestra, fai tre volte le scale di casa, ascolta musica o canticchia, coccola il gatto, il cane o il criceto!
STACCA.
Ogni 4 sessioni da 25 minuti ti prenderai una pausa un po’ più lunga, 15 minuti.
E se nei 25 minuti perdessi la concentrazione?
Nessun problema! Prendi carta e penna, segna che cosa ti è venuto in mente e vai avanti su quello che stavi facendo.
Nel tempo scoprirai che le distrazioni saranno sempre meno.
Se questo metodo non è per te perchè ti mette agitazion, “ansia” invece che darti energia scrivimi che tecnica applichi 😊.
Io per i lavori che richiedono tempo per “entrarci”, quelli che richiedono particolare riflessione preferisco usare fette di tempo da 60 o 90 minuti.
In questo modo non mi viene lo “stress da prestazione” che inibirebbe la mia creatività (il cortisolo si alza a causa del nostro sistema di fuga/pausa guidato dalle amigdale, e quando è attiva quella parte del cervello, ahimè, la corteccia prefrontale non fa più un buon lavoro).
La cosa più importante di qualunque metodo di time management che scegli di adottare è darti obiettivi chiari, sfidanti ma anche raggiungibili rispetto al contesto in cui ti trovi.
To be continued…
Se non hai letto l’articolo precedente della serie “soluzioni per ritrovare la concentrazione o lavorare meglio” vai qui.